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Mompeo

Mompeo è un comune di 556 abitanti della provincia di Rieti, e ha una superficie di 10,9 chilometri quadrati per una densità abitativa di 51,65 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 457 metri sopra il livello del mare. 

Storia

Mancando documentazione a riguardo si ipotizza che potrebbe essere un composto di "monte" e del nome di persona Pompeo. Tradizioni locali, delle quali è difficile provare il fondamento, collocano in questa zona, in località Grotta Ciottina, l'antica città sabina di Regillo della quale era originario Appio Claudio, emigrato a Roma con un gran numero di clientes.  Dopo l'età imperiale, si rinvengono notizie di Mompeo nell'817 d.C. dal Regesto Farfense, dove si parla del Fundum Pompeianum quale territorio di pertinenza dell'Abbazia Benedettina, confermato in una nota dell'825, e nell'840 in un diploma dell'imperatore Lotario. Dalla metà del X secolo, dopo le invasioni saracene che avevano sconvolto anche la terra sabina, fino alla distruzione dell'Abbazia di Farfa, si sa che il feudo di Mompeo passò ai fratelli Gaderisio e Ottaviano di Buza. Il feudo rimase in possesso degli Orsini almeno fino al 1559, quando gli abitanti restaurano la chiesa parrocchiale dedicata alla natività durante la signoria di Alessandro e Virginia Orsini. Mompeo, eretto in marchesato, fu poi venduto ai marchesi Capponi di Firenze, che a loro volta lo cedettero, il 15 maggio del 1646, alla nobile famiglia romana dei Naro, che lo possedette fino agli inizi dell'Ottocento. Sotto i Naro furono edificati e valorizzati i complessi monumentali più importanti che oggi possiamo ammirare. Nello stesso periodo il marchese Naro fece costruire una maestosa porta d'accesso in travertino, ristrutturando e riorganizzando urbanisticamente l'abitato, le cui vie furono lastricate ed articolate al servizio del nuovo palazzo baronale che divenne il polo unico ed unificatore di Mompeo. Nel 1663 fu riedificata completamente la Chiesa parrocchiale, nella quale fu costruita una cappella gentilizia. Anche il figlio Fabrizio proseguì nell'opera paterna abbellendo la nuova chiesa. Fino al 1870 Mompeo fu territorio dello Stato Pontificio, Provincia della Sabina, Distretto di Poggio Mirteto; durante il Regno d'Italia fu aggregato alla provincia di Perugia, Circondario di Rieti, fino a diventare nel 1927 comune della nuova Provincia di Rieti. Le rispettive tombe invece si trovano nella Cappella Gentilizia di famiglia nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva in Roma. Dal 1995 il Palazzo Baronale è proprietà del Comune di Mompeo.

Da vedere

Il Palazzo Orsini - Naro - Patrizi - risalente al X-XI secolo, giunto ai nostri giorni solo attraverso piccoli ed esigui frammenti inseriti in alcuni vani dell'edificio, è comprovata da documentazione storica risalente al periodo ottoniano, in riferimento alle pertinenze spettanti alla Imperialis Abbatia Farfensis.In un diploma imperiale dell'anno 817 papa Stefano IV concede all'abate farfense Ignoaldo il Fundus Pompeianus, che comparirà più tardi anche in un privilegio dell'imperatore Lotario; il "Fundus" restò pertanto sotto il diretto dominio dell'abbazia farfense, investita di tale autorità ora dall'autorità pontificia, ora da imperatori romani, germanici o carolingi.

Chiesa Parrocchiale "Natività di Maria Santissima" -  risale la riedificazione dell' edificio sacro per volontà di Bernardino Naro, il quale vi fece costruire anche la cappella gentilizia, in cui secondo testamento, alla sua morte doveva essere deposto il cuore, mentre il corpo è sepolto nella splendida cappella di famiglia nella Chiesa di S. Maria sopra Minerva in Roma.

Nucleo "Madonna del Mattone" - e situato in prossimità del bivio fra la strada provinciale Tancia per Rieti e la diramazione locale per Mompeo, e' considerato fondamentale per la ricostruzione del tipo "a torre" nell'area Sabina. L'edificio è alto in totale circa m. 7.90 sul p.d.c.,spoglio del rivestimento e costituito da quindici gettate di fabbrica; nel corpo superiore sporgono le testate di blocchi parallelepipedi messi in chiave su nove piani. Il monumento doveva essere rivestito originariamente da lastre in calcare locale.

Nucleo edificio ex scuola media - l'edificio dell'ex Scuola Media Statale di Mompeo vicino al nucleo precedente, sono visibili i resti di un grossa costruzione in calcestruzzo alta circa m.1,50 sul p.d.c.. Il nucleo in questione è stato rivenuto occasionalmente nel 1971 durante i lavori di livellamento del piazzale adiacente l'edificio scolastico.

Come arrivare

In auto: da Roma uscendo dall'autostrada Roma - Firenze al casello Fiano Romano, prendendo la superstrada fino a Passo Corese e poi la strada provinciale 313 fino al bivio per Montopoli. Poi bisogna seguire la segnaletica per Mompeo.

Tipologie