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Cavazzo Carnico

Cavazzo Carnico è un comune di 1.108 abitanti della provincia di Udine, della regione Friuli Venezia Giulia. Il comune è ai confini con la provincia di Pordenone. Ha un superficie di 38 km² e un altitudine di 290 m s.l.m.

Storia

Nella piana di Cavazzo iniziarono i lavori di costruzione del campo di aviazione militare i cui aerei vennero utilizzati in operazioni belliche nel corso della Grande Guerra. Nel 1917 eroica resistenza della guarnigione della Fortezza del monte Festa contro l'avanzare delle truppe austro-germaniche durante la ritirata di Caporetto. Nel 1928 un violento sisma colpì il comune di Cavazzo Carnico e quello limitrofo di Verzegnis, causando morti, feriti ed ingenti danni agli edifici. Nel 1935 Re Vittorio Emanuele III visita Cavazzo in occasione delle manovre militari. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale i cosacchi occuparono i nostri paesi. Fortunatamente il comando tedesco non costrinse la popolazione a sfollare dalle proprie case come accaduto altrove. Per la maggior parte delle famiglie locali la coabitazione forzata con i cosacchi si rivelò inizialmente drammatica; in seguito nacquero anche momenti di solidarietà e di amicizia.

Da vedere

CHIESA DI SAN LEONARDO A MENA - l’altare maggiore ligneo d’impianto comuzziano conserva una pala di buona fattura con la Vergine e il bimbo tra i Santi Leonardo, Osvaldo e Pantaleone.

CHIESA DI SAN VALENTINO A SOMPLAGO - la bella chiesa a tre navate fu quasi completamente distrutta dal terremoto del 1976. Il fastoso altare ligneo collocato nell’abside porta una pala con la Vergine e il Bimbo tra i Santi Nicola e Biagio ai cui piedi una donna col bimbo malato pare avvalorare l’iconografia di un ex voto. In primo piano il Santo titolare Valentino regge in mano il calice.

CHIESA DI SAN CANDIDO A SOMPLAGO - fu ristrutturata dopo il sisma del 1976. Presenta un’aula rettangolare che s’innesta nel presbiterio poligonale; la bassa torre campanaria è suggestivamente inserita nel portico quattrocentesco.

CHIESA DI SAN ROCCO A CAVAZZO CARNICO - l’edificio dalla facciata a capanna introdotto dall’ampio portico tripartito, è un vero scrigno d’arte secentesca. L’altare maggiore è strutturato “a trittico” con una pala centrale di Secante Secanti raffigurante la Vergine col bambino attorniata dai Santi Daniele, Rocco, Sebastiano e Lorenzo; nelle laterali le fastose cornici comuzziane incorniciano l’ultima cena e il Cristo che consegna la croce ai protomartiri aquileiesi Ermacora e Fortunato.

CHIESA DI SAN DANIELE A CAVAZO CARNICO - l’edificio cultuale dalla ampia aula è frutto di una ristrutturazione settecentesca forse su progetto dello Schiavi. L’altare maggiore del XVIII secolo conserva una bella paletta del “Risorto” di Pier Antonio Novelli mentre ai lati si ergono le statue lignee di San Giacomo e San Daniele. Nello stesso lato, su un altare in marmo bianco, campeggia la più bella opera in Regione di Domenico Tintoretto raffigurante la Natività della Vergine.

LAGO DI CAVAZZO - d'origine glaciale, è il più esteso bacino naturale del Friuli-Venezia Giulia. Posto all'altitudine di 195 metri sul livello del mare, è delimitato dal monte San Simeone a nord-est, dal massiccio del monte Faéit a ovest e dalla piana di Alesso a sud. Il nome storico del lago deriva non dal nome della località Cavazzo, come potrebbe sembrare, ma dall'antica vedetta romana castrum Cabatium che sorgeva sulla rupe di Cesclans, ove attualmente si trova la Pieve di Santo Stefano. D'origine glaciale, è il più esteso bacino naturale del Friuli-Venezia Giulia. Il clima temperato ed il continuo apporto idrico di numerosi torrenti che lo alimentano, avevano contribuito al determinarsi di una condizione biologica favorevole allo sviluppo della fauna ittica.

LA CJANEVATE - il nome della grotta che deriva da canipa, vale a dire cantina o magazzino, fa ritenere che il luogo fosse usato come deposito e rifugio fin dai primi insediamenti umani. La cavità è assai ampia: alta una decina di metri, larga e profonda una ventina. All'ingresso della forra, alla destra orografica del torrente Faéit ai piedi di un’alta parete rocciosa , si trova la grotta della Cjanevate.

Come arrivare

In auto: S.S. 512 Gemona Del Friuli – Trasaghis - Lago di Cavazzo; S.S. 13 Pontebbana e superstrada per Tolmezzo; Autostrada A 23 Udine - Tarvisio uscita Carnia.

In aereo: Aeroporto Ronchi dei Legionari (Km 80).

In treno: fermata Stazione Carnia.

Tipologie