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Cave del Predil

E una frazione che appartiene al comune di Tarvisio, in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia.

Storia

L'abitato di Raibl, ora Cave del Predil, si colloca geograficamente a pochi chilometri da Tarvisio, comune del quale fa parte. Le sue origini sono strettamente legate alla miniera di piombo e zinco situata sotto al Monte Re e conosciuta da documenti scritti fin dal 1400, quando iniziò lo sfruttamento intensivo del minerale.  Nel periodo precedente alla dominazione francese, ovvero tra il 1550 e il 1800 le miniere di Cave furono gestite in maniera esemplare dalla famiglia austriaca Rechbach. Risale a questo periodo la Bruderlade una cassa di previdenza dei minatori, con il cui denaro fu possibile pagare le pensioni alle vedove dei minatori. In seguito la gestione e la proprietà della miniera ritornarono sotto il controllo di Vienna, anche se rimase ancora presente l'iniziativa privata. Nel 1835 i minatori organizzarono il primo sciopero della valle e bloccarono la miniera, causando una rivolta sedata da un intervento militare. Nel 1898, in seguito alla diffusione  dell'elettricità, si inaugurò la prima centrale idroelettrica necessaria al miglioramento degli impianti. Il villaggio di Raibl fu uno tra i primi a conoscere l'illuminazione elettrica all'interno delle case. Nel 1905 fu aperta, a 260 m di profondità, la galleria di scolo di Bretto che riversa le acque nel Coritenza, sottopassando il Predil. Essa venne costruita anche per scopi militari: infatti fu preziosa agli austriaci, che la utilizzarono durante la guerra al posto della strada del Predil, battuta dalle artiglierie italiane. Attraverso tale galleria furono trasportati in quattro anni oltre 600 mila soldati e ingenti quantità di munizioni, armi e materiale bellico. Nel 1910 una parete di roccia si infranse, aprendo una voragine attraverso la quale entrarono in galleria migliaia di tonnellate di ghiaia ed acqua provenienti dal Rio del Lago. Alcuni tratti di galleria franarono con un micidiale risucchio che portò al più tragico incidente della miniera: l'8 gennaio l'ospedale  venne inghiottito dalla montagna. Rimasero coinvolte nella tragedia 7 persone. La miniera nel 1919 passò all'Italia e fu chiusa nel 1991, quando i vertici della Sim ne disposero la chiusura per motivi economici.

Come arrivare

In auto: Autostrada A23 Palmanova - Udine - Tarvisio, uscita di Tarvisio. Si prosegue sulla SS 54 in direzione Cave del Predil.

In aereo: aeroporto Regionale Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari.

Tipologie