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Coseano

Coseano è un comune di 2.214 abitanti della provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia. Sorge a 121 metri sopra il livello del mare. Ha una superficie di 23,9 chilometri quadrati.

Storia

L'antico nome di Coseano, secondo gli esperti, doveva essere Cocilius o Caucilius. Fino all'anno mille la zona subì molte invasioni di popoli provenienti dall'est: gli Unni i quali, secondo una leggenda avrebbero incendiato il villaggio di Coseano; i Longobardi sconfitti e sostituti dai Franchi e dagli Ungari. Documentazione più sicura, tuttavia, si trova solo intorno al primo secolo dopo Cristo. I primi documenti scritti che citano Coseano e le sue frazioni risalgono al 1041 - Coseano, 1158 - Cisterna, 1270 - Nogaredo, 1298 - Maseris, 1301 - Coseanetto. Nel 1420 il Friuli passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia e furono definiti tutti gli aspetti amministrativi. Fu Napoleone, con ordinanza del 1807, a raggruppare i vari paesi in quelli che sono gli attuali Comuni. Per Coseano il capoluogo fu prima Nogaredo e poi Coseano con le cinque frazioni. Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, il Friuli passò prima sotto l'Austria, poi sotto la Francia, di nuovo sotto l'Austria fino al 1866 quando fu unito al Regno d'Italia. Unione, questa, sancita dal Plebiscito del 21-22 ottobre 1866. Il Comune era amministrato da un Consiglio di 15 membri che eleggeva il Sindaco e la Giunta. Il comune, che negli anni '20 aveva superato i 3.500 abitanti si ridusse, dopo la guerra, a poco più di 2.000 a causa dell'emigrazione dovuta alle tragiche condizioni economiche. In seguito l'agricoltura fece molti progressi e si insediarono le prime fabbriche.

Da vedere

Chiesa San Rocco - l'aula rettangolare fu costruita nel 1300 e la facciata, con la monofora campanaria, nel 1437; all'interno si trova una statua della Madonna uscita, probabilmente nel 1522, dalla bottega di Giovanni Martini.

Chiesa S.Andrea - costruita alla fine del 1500 e posta su un terrazzo fluviale lungo la strada provinciale "di Mereto" nel luogo dove, secondo la leggenda, sorgeva l'antico borgo di Coseano, il portico è del 1709 e l'elegante monofora campanaria fu ricostruita dopo il 1790.

Chiesa SS.Pietro e Paolo a Barazzetto - di origini assai remote. Viene menzionata in un atto del 1118 col quale il Patriarca Uldorico assegna all'Abbazia di Moggio i beni di Dignano e le decime sulle ville tra le quali Barazzetto.

Chiesa San Giacomo Apostolo - fu completamente ricostruita, al posto della precedente del 1405, agli inizi del 1700; nel 1732 fu innalzata la torre campanaria.

Chiesa San Giorgio Martire - fu consacrata nel 1525 e più volte rimaneggiata; è un edificio a croce latina con tre navate.

Come arrivare

In auto: A4 Venezia - Trieste.

In aereo: aeroporto Regionale Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari.

Tipologie