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Bolano

Comune ligure, in provincia della Spezia, con circa 7.391 abitanti. Sorge a 317 metri sopra il livello del mare. Il comune è ai confini con la Toscana. Bolano è situato su una propaggine del Monte Cornoviglio, alla confluenza del fiume Vara con il Magra. Abitato fin dall’antichità, come dimostra il ritrovamento di tombe liguri ad incinerazione in località Viara, Bolano fu conteso tra i Malaspina e i Vescovi di Luni come gli altri borghi della bassa Lunigiana.

Storia

La collocazione di Bolano tra Liguria e Toscana ne ha condizionato la storia anche da un punto di vista culturale. I primi abitanti del territorio bolanese sono stati i Liguri - Apuani; ad essi risalgono vari sepolcri a cassetta con cinerari ritrovati nella piana di Ceparana e, soprattutto, una tomba a cassetta dissepolta nel 1882 in località Viara, i cui resti superstiti sono oggi conservati al Museo Civico della Spezia. Il territorio bolanese ha attraversato poi le vicissitudini e il declino conseguenti alla caduta dell'impero romano e all'invasione dei popoli germanici che, a partire dal IV secolo devastarono ripetutamente l'Italia in contrasto con l'impero Bizantino, definitivamente sconfitto nel 568 dall'invasione longobarda dilagata, poi, in tutta Italia centro - settentrionale. Alla dominazione longobarda risale la leggenda che vuole sepolta sul Monte Zecchino, proprio a ridosso della "Tora Vecia" una gallina d'oro coi suoi dodici pulcini. L'età feudale vide il territorio bolanese conteso aspramente tra i vescovi di Luni e i Marchesi Malaspina, ai quali ultimi toccò poi il contrastato possesso del feudo fino alla metà del XVI secolo quando i bolanesi, stanchi dei loro soprusi, si ribellarono chiedendo l'intervento della Repubblica di Genova della quale Bolano ha seguito poi le sorti fino all'unificazione. Nel 1204, il giuramento degli Statuti della Comunità Bolanese, che sono tra i più antichi dell’intera Lunigiana. In età feudale vede il territorio conteso tra i vescovi di Luni e i Marchesi Malaspina, con la vittoria di quest'ultimi fino alla metà del XVI secolo. I bolanesi si ribellano chiedendo l'intervento della Repubblica di Genova seguendo poi le sorti della repubblica fino all'unificazione. Dal 1859 al 1923 il comune appartenne alla provincia di Massa - Carrara e in seguito entrò a far parte della provincia della Spezia.

Da vedere

Il centro storico - e ancora integro nella sua struttura urbanistica, offre al visitatore l'esperienza di un borgo medioevale scandito da piazze, slarghi, intrichi di vie che hanno il loro punto di raccordo nel piazzale della chiesa parrocchiale. Il paese è disposto con forma sostanzialmente triangolare e, in coincidenza con gli angoli, si aprono le tre porte principali che in passato davano l'accesso all’interno: Porta Castello, Porta Stazon, Porta Fontana.

Chiesa i S. Maria Assunta - ristrutturata ed ampliata sul finire del XVIII secolo.

L'Oratorio dei SS. Antonio e Rocco - si tratta di un complesso conventuale edificato alla fine del '500 che rimane, pur nella destinazione diversificata il monumento più integro dell'intero territorio comunale. Nella Chiesa dell’Oratorio, recentemente restaurata, si possono ammirare un pregiato organo ligure del '700 appena sottoposto ad un delicato intervento conservativo e alcuni preziosi dipinti: Cristo condotto al Calvario di Simone Barabino e Madonna del Carmine di Stefano Lemmi.

Castello Giustiniani - si tratta di un edificio che, attraverso vari interventi lungo i secoli, si è trasformato da Abbazia Benedettina, sorta anteriormente all'anno Mille, in residenza nobiliare. Adiacente all'edifico principale vi è la "Cappella Giustiniani", edificata dalla nobile famiglia genovese nel XVIII secolo sulla navata laterale dell'antica abbazia, oggi recuperata e acquisita alla pubblica proprietà costituisce, per equilibrio e purezza delle forme, un piccolo gioiello architettonico utilizzato, oltre che per funzioni di culto, anche per numerose iniziative culturali ed artistiche. All'interno, di particolare pregio, una Ancona Marmorea di scuola genovese rappresentante l'Annunciazione.

Come arrivare

In auto: sulla Strada Provinciale 14. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Santo Stefano di Magra sull'autostrada A15 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.

In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Santo Stefano di Magra, sulla linea La Spezia – Parma.

In aereo: aeroporto "G. Colombo" di Genova.

Tipologie